Sindrome da Trasfusione Feto-Fetale

È una severa complicazione che colpisce gemelli identici che condividono la stessa placenta, e che per questo sono definiti “gemelli monocoriali”.

La Sindrome da Trafusione Feto-Fetale

La sindrome da trasfusione feto-fetale (TTTS) è una severa complicazione che colpisce gemelli identici che condividono la stessa placenta, e che per questo sono definiti “gemelli monocoriali”.

La placenta monocoriale possiede molte connessioni vascolari, dette anastomosi, che mettono in comunicazione le circolazioni dei due feti.
Generalmente questo sistema di interscambio ematico è in equilibrio grazie al flusso bidirezionale delle anastomosi.  In alcuni casi il sistema si sbilancia  e viene favorito il passaggio di sangue da un gemello (che viene chiamato donatore) all’altro (che viene chiamato ricevente). Questa complicazione avviene più spesso nel secondo trimestre.

Qual è la frequenza della sindrome da trasfusione feto-fetale?

Si ritiene che questa complicazione interessi circa il 10-15% dei gemelli identici.

I gemelli non identici, chiamati anche gemelli bicoriali, non sono a rischio di trasfusione perché non condividono la stessa placenta.

Per questo è molto importante che la diagnosi di corialità (numero delle placente) sia definita e documentata con l’ecografia del primo trimestre (entro la 14° settimana). A questa epoca di gravidanza è infatti molto semplice differenziare, in base ad alcuni segni ecografici che l’operatore è in grado di rilevare,  una gravidanza monocoriale (a rischio di TTTS), da una gravidanza bicoriale (non a rischio di TTTS).

È possibile prevenire la sindrome da trasfusione feto-fetale?

No, non esistono né terapie né modificazioni del comportamento in gravidanza che  possono prevenire questa condizione. La TTTS non è una malattia genetica, né una condizione ereditaria.

Come si può diagnosticare la sindrome da trasfusione feto-fetale?

L’ecografia è l’unico strumento diagnostico che permette di sospettare e diagnosticare la TTTS.
Esistono segni ecografici molto importanti, che l’operatore può rilevare, e che sono:

1.     la conoscenza della monocorialità, stabilita con l’ecografia del primo trimestre;
2.     il rilievo di una placenta unica;
3.     il sesso identico nei due gemelli;
4.     una severa differenza, nei due sacchi, della quantità di liquido amniotico (polidramnios  nel sacco del gemello ricevente, oligoamnios nel sacco del gemello donatore).

Ci sono dei sintomi che possono suggerire l’insorgenza di una trasfusione feto-fetale?

1.     Un aumento rapido di volume dell’utero;
2.     la presenza di contrazioni, o di tensione addominale;
3.     un aumento di peso improvviso;
4.     la comparsa di difficoltà respiratorie.